Tremori in scrittura

 E’ riconoscibile il tremore naturale da quello artificioso?

La risposta non può essere che affermativa perché anche nel tremore è possibile scorgere se l’andamento della mano sia o no naturale e spontaneo.

Certo è che il tremore non si crea e chi avesse tale illusione, vedrebbe facilmente scoperto tale tentativo.
Chi infatti si accinga, anche per prova, a rendere tremolante la propria scrittura, vedrà l’enorme difficoltà di eseguire pur con pochi tratti quel segno vacillante che è proprio dei vecchi o degli ammalati. Potrà, chi tenta, eseguire segni a zig-zag, seghettare qualche asta, qualche curva, effettuare sbalzi e scatti; ma attraverso le difficoltà e incertezze della esecuzione (che lascerà sempre scorgere delle gravi deficienze) si osserverà un fatto inevitabile: il tratto regolare, l’andatura normale della mano riprenderanno, ora sì ora no, il sopravvento sul segno ostentatamente vacillante ed incerto, onde i tremolii che si noteranno qua e là, spiccheranno sui tratti di slancio normale, producendo una scrittura goffa e impacciata, che rileverà l’artificio, specialmente laddove essa vorrebbe apparire naturale e spontanea.

i vari tipi di tremore (rivista CIGME Grafologia medica)

Dal punto di vista pratico frequente l’uso della seguente classificazione:

– tremore fisiologico: (freddo, emozione)
– tremore patologico dovuto a varie malattie
– tremore simulato

In base alla loro presenza in uno scritto, possono essere definiti e catalogati in: intermittenti, permanenti e misti.

In base alla direzione troviamo tremori che prediligono le direzioni orizzontali, cioè interessano i tratti verticali, come nel parkinsoniano; viceversa nell’alcolismo vengono interessati i tratti orizzontali e quindi le oscillazioni avvengono perpendicolarmente alla linea basale del foglio a causa di una rapida alternanza dei movimenti flesso-estensori del polso e delle dita.

Infine vi sono tremori (misti) che interessano si i tratti verticali che orizzontali, è tipico del tremore senile.

Ampia argomentazione è stata fornita al convegno del 2004 a cura dell’Istituto di Grafologia Forense di Mesagne.