Il caso:
In questo caso sono da esaminare alcune cambiali dove il debitore riconosce come sua la firma, ma contesta sia la scrittura di riempimento che il loro essere poste all’incasso perché, diceva, firmate parzialmente in bianco a garanzia di un debito successivamente estinto. Parzialmente perché, mi dichiara il debitore in sede di operazioni peritali, alcune parti erano riempite a lapis. A debito estinto le cambiali, diversamente dagli accordi, erano poste all’incasso.
La richiesta
Il magistrato mi pone quindi un quesito articolato in tre diverse fasi:
Accerti il C.T.U. attraverso l’analisi di scritture di comparazione, se il riempimento delle otto (8) cambiali in atti sia da attribuire a…… che le ha sottoscritte, come da sua stessa dichiarazione.
Qualora risulti che il riempimento sia avvenuto da parte di soggetto diverso accerti se esso risulti attuato da ……. (la cui grafia dovrà essere analizzata mediante scritture di comparazione).
Accerti inoltre se il riempimento possa essere stato effettuato in tempo successivo rispetto alla sottoscrizione

L’indagine di laboratorio
L’indagine grafica ha confermato quanto dichiarato durante le operazioni peritali: la firma apparteneva al debitore mentre tutte le scritture di riempimento erano state apposte dal creditore.
Per la parte tecnica è stato innanzitutto interpellato il laboratorio del CNR di Pavia al fine di determinare la datazione degli inchiostri utilizzati per il riempimento dei titoli, ma l’arco temporale intercorso tra la data di emissione delle cambiali e l’analisi richiesta (oltre dieci anni) non ha permesso di verificare se firma e riempimento fossero contestuali o meno.
Attraverso un’accurata ispezione dei documenti al microscopio stereoscopico con varie fonti di illuminazione riflessa a vari angoli di incidenza, sono state individuate tracce di lapis mal cancellate. Tracce che con la scansione ad alta definizione 1200 dpi, non erano emerse.
Gli strumenti utilizzati
Microscopio stereoscopico
Macchina fotografica digitale
Computer
Scanner ad alta definizione
Scansione a 1200 dpi
Programma di foto ritocco Paint Shop Pro
Varie fonti di illuminazione
Le immagini inserite non hanno avuto necessità di alcuna elaborazione
La dimostrazione
La ricerca e lo studio accurato di ogni cambiale ha permesso evidenziare tracce di lapis rimaste sulla carta nei pressi della data di scadenza di ognuna di esse.
Questa la data di un campione preso ad esempio dalle 8 cambiali

Micrografia della parte interessata dalla traccia di lapis che compare a lato della parentesi .

Sotto, un ulteriore esempio tratto da un altro titolo cambiario, dove la traccia di lapis è ben visibile parallelamente alla traccia a biro e che attraversa la lettera A.

La risposta al quesito
Sono effettivamente state trovate tracce del riempimento a lapis, cancellato prima della compilazione dell’intera cambiale. Si conferma pertanto quanto dichiarato dal debitore, cioè che nelle cambiali erano state compilate alcune parti (la data di scadenza del debito) provvisoriamente a lapis. Il contenzioso tra le due parti aveva esito positivo per il debitore.