Analisi digitale degli inchiostri

ACQUISIZIONE DELLE IMMAGINI

Al fine di poter effettuare una corretta analisi digitale degli inchiostri è indispensabile che le immagini siano state acquisite con una stessa metodologia ed una stessa strumentazione, questo al fine di poter essere correttamente confrontate in un’analisi digitale.

Poniamo l’esempio di due firme apposte su supporti diversi.

La procedura:

– Acquisizione con scanner alla stessa definizione
– Acquisizione con fotografia scattata con le stesse impostazioni, meglio se la macchina fotografica è posta su un cavalletto.

A questo punto si sono ottenute due immagini equiparabili digitalmente.


L’analisi colorimetrica digitale.

L’analisi colorimetrica digitale permette di misurare in maniera oggettiva e numericamente controllabile le variazioni di gamma cromatica relativamente ai 3 canali RGB (Red – Green – Blue).
Tutti i programmi di foto ritocco hanno una lettura digitale degli inchiostri e della loro composizione.
La Scuola Superiore di Perizie già nel 1996 spiegava ai suoi allievi della ruota cromatica.

Ruota cromatica

Come procedere:
Prelevare con il contagocce una porzione di inchiostro della firma, aprire la ruota cromatica e guardare la composizione dell’inchiostro, determinata dai valori di rosso, verde e blu, e della saturazione.
Ogni colore ha un codice particolare.
Se questo stesso procedimento si attua su un’altra firma si possono comparare i valori.

GRAVE ERRORE:
Il prendere però casualmente i punti di una firma è un gravissimo errore in quanto sono opinabili.

E’ invece corretto fare una media dei valori digitali dell’inchiostro selezionando la firma con lo strumento della “bacchetta magica”.

[1] Psicologia della Scrittura di Marco Marchesan – UIM Milano, Corso di grafologia. Specializzazione in Grafologia Giudiziaria

•[2]Università di Pisa:
“FONDAMENTI DI COMPUTER GRAPHICS” materiale didattico del corso “INTERAZIONE UOMO – MACCHINA” per il Diploma Universitario in Informatica (di Giuseppe Attardi e Anna Bernasconi).

Università degli Studi di Bergamo:
GRAFICA “VETTORIALE” E GRAFICA “RASTER”, di Marco Lazzeri, anno accademico 2003/2004.